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Cittadinanza Jure Sanguinis

Servizio attivo

Dettagli

Riconoscimento del possesso dello status civitatis italiano ai cittadini stranieri di ceppo italiano

A chi è rivolto

Alle persone straniere, nate all’estero e residenti nel Comune di San Casciano in val di Pesa, discendenti da cittadini e cittadine italiani emigrati.

Descrizione

Riconoscimento del possesso dello status civitatis italiano ai cittadini stranieri di ceppo italiano.
E' una procedura di riconoscimento della cittadinanza italiana che riguarda tutti quei soggetti stranieri discendenti di un cittadino italiano, nati in uno stato che li ritiene propri cittadini, per il solo fatto di essere nati nel proprio territorio. La procedura è così volta ad accertare se in capo al medesimo soggetto si possa rinvenire la cittadinanza italiana, in quanto discendenti di cittadino italiano.
L'ordinamento italiano, infatti, applica prevalentemente un criterio attributivo della cittadinanza (cd. Iure sanguinis), in base al quale è cittadino italiano il figlio di genitori italiani. E' questo un automatismo che si verifica al momento della formazione dell'atto di nascita: è italiano iure sanguinis il figlio, se il padre o la madre o entrambi risultano essere cittadini italiani, ovunque sia avvenuta la nascita.

Come fare

Prendere un appuntamento con l’ufficiale dello stato civile per verificare la documentazione attestante la discendenza

Cosa serve

      - Essere residenti nel Comune
     - Istanza in bollo (€16,00)
     - Estratto dell'atto di nascita dell’avo italiano emigrato all’estero (rilasciato dal Comune italiano di nascita);
     - Atti di nascita dei discendenti compreso quello del richiedente;
     - Atto di matrimonio dell’avo italiano emigrato all’estero;
     - Atti di matrimonio dei discendenti compreso quello dei genitori del richiedente;
     - Atto di morte dell'avo italiano nel caso in cui questi sia nato precedentemente al 17.03.1861 (o al 1866 se nato in Veneto);
     - Certificato rilasciato dalle competenti autorità dello Stato estero di emigrazione che attesta la non naturalizzazione straniera del’avo italiano emigrato dall’Italia (cioè che non acquistò la cittadinanza dello Stato estero) anteriormente alla nascita del richiedente e del suo ascendente;
     - Passaporto in corso di validità;
     - Indicazione di eventuali figli minori e conviventi;
     - Copia integrale dell’atto di nascita dei figli minori conviventi tradotta e legalizzata.
     - Eventuali altri documenti come indicato nella circolare ministeriale K28.1/1991

Gli atti di nascita, matrimonio e morte devono essere in testo integrale con le eventuali annotazioni/correzioni presenti negli atti.
Per gli atti formati negli Stati Uniti è necessaria la forma “Long form” o “Full form”, gli atti formati in Brasile invece devono essere emessi nel formato “Inteiro Teor”.
I documenti formati da autorità straniere devono essere tradotti e legalizzati o apostillati a norma di legge (salve le esenzioni previste)
Vista la particolarità e la delicatezza della materia trattata non sono ammessi intermediari durante tutta la durata del procedimento.

Cosa si ottiene

Il riconoscimento del possesso ininterrotto della cittadinanza italiana dalla nascita

Tempi e scadenze

Il procedimento per l’accertamento del possesso della cittadinanza italiana iure sanguinis sarà concluso dopo aver effettuato le eventuali correzioni e modifiche delle generalità e dopo aver effettuato le debite comunicazioni alle autorità pubbliche competenti tra cui la Questura locale, che potrà rilasciare il passaporto italiano.
Trattandosi di procedimento richiedente complesse istruttorie legate alla verifica della documentazione prodotta sia da autorità amministrative italiane, sia da analoghe istituzioni di stati esteri, la cui completezza è alla base del prosieguo del procedimento amministrativo  (D.P.C.M. n. 33 del 17.01.2014 in G.U. n. 64 del 18/03/2014) i tempi di conclusione potrebbero superare i 90 giorni per cui, decorsi i tre mesi o il periodo minore indicato sul visto dall'ingresso, il cittadino straniero a cui non sia stata già riconosciuta la cittadinanza italiana dovrà munirsi di regolare permesso di soggiorno quale titolo idoneo per soggiornare in modo regolare in Italia e mantenere i requisiti di iscrizione anagrafica.

Quanto costa

Nessuno

Reclami ricorsi opposizioni

In caso di inerzia del responsabile del procedimento è possibile rivolgersi al titolare del potere sostitutivo e precisamente al Segretario Generale (art. 2, comma 9 bis, della L.241/90).
Contro il provvedimento negativo di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis è ammesso ricorso gerarchico al Prefetto della Provincia di Firenze entro 30 giorni dalla data della notifica del provvedimento, ovvero ricorso al Tribunale ordinario di Firenze nei modi e nei tempi previsti dal codice di procedura civile. 

Ultimo aggiornamento:

09/04/2024, 12:53