Assegno maternità
Dettagli
Deve essere richiesto al Comune di residenza della madre entro 6 mesi dalla data del parto. L'importo è uguale in tutti i Comuni e viene adeguato all'inflazione di anno in anno, cosi come il reddito massimo entro il quale si ha diritto a riceverlo
A chi è rivolto
Alle neo-mamme che:
- sono iscritte all’Anagrafe come residenti;
- hanno avuto uno o più bambini; oppure hanno adottato uno o più bambini di massimo 6 anni (o massimo 18 se è una adozione internazionale); oppure hanno avuto in affidamento preadottivo uno o più bambini di massimo 6 anni (o massimo 18 se è un affidamento internazionale);
- sono disoccupate; oppure hanno un contratto che da diritto a una indennità di maternità INPS più bassa del contributo. In quest’ultimo caso la mamma riceverà la differenza (chiamata “quota parte”) tra l’indennità di maternità INPS ricevuta e € 2.020,85;
- hanno un ISEE del nucleo familiare valido, che include il nuovo nato, e inferiore alla cifra massima prevista da INPS, che nel 2024 è di € 20.221,13;
- sono cittadine italiane; oppure cittadine di un Paese dell'Unione Europea); oppure cittadine extracomunitarie con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, o con permesso di soggiorno rilasciato ai fini lavorativi di durata superiore a sei mesi, o con permesso di soggiorno rilasciato per fini diversi dall'attività lavorativa, che consenta di lavorare e autorizzi a soggiornare in Italia per periodi superiori a sei mesi.
Descrizione
Le neo-mamme che hanno un contratto di lavoro, nel periodo in cui sono in maternità, ricevono una indennità pagata dal datore di lavoro e che dipende dalla busta paga prevista nel contratto. L'assegno di maternità del Comune esiste per sostenere le mamme che non hanno un contratto di lavoro, in modo che anche loro possano beneficiare di un sostegno economico: in questo caso il contributo è di € 2.020,85 (€ 404,17 moltiplicati per 5 mesi) per ogni figlio nato. L'assegno di maternità esiste anche per sostenere le mamme che hanno un contratto di lavoro ma che ricevono una indennità più bassa di € € 2.020,85 (sempre per ogni figlio nato): in questo caso le mamme ricevono la differenza tra l'indennità di maternità pagata in busta paga e € 2.020,85.
Nel 2024 il contributo pieno è di € 2.020,85 per ogni figlio nato. La domanda va fatta dalla mamma, entro 6 mesi dalla nascita del figlio o dall'adozione/affidamento
Copertura geografica
La domanda può essere presentata al Comune di residenza dalle mamme iscritte all'anagrafe comunale.
Come fare
- Fare l'ISEE aggiungendo il nuovo nato;
- Compilare il modulo per richiedere l'assegno di maternità. Puoi scaricarlo dal link in fondo a questa pagina, o ritirarlo all'all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del comune;
- Indicare sulla domanda il tuo IBAN bancario o postale (il conto deve essere intestato o cointestato a te);
- Firmare il modulo;
- Allegare una copia di un tuo documento di identità. Se sei una mamma extracomunitaria, alla domanda devi allegare una copia del permesso di soggiorno che ti permette di lavorare (se è scaduto, allega la domanda di rinnovo del Permesso di Soggiorno)
- Spedire il modulo e gli allegati via PEC a unionechiantifiorentino@postacert.toscana.it oppure consegnarlo a mano all'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di residenza.
Cosa serve
Fornire un IBAN proprio o cointestato alla mamma. Senza questo, INPS non può avviare il bonifico
Cosa si ottiene
Un contributo pagato da INPS che nel 2024 è di € 2.020,85
Tempi e scadenze
Il Comune inserisce sul sito INPS la richiesta di contributo entro 30 giorni da quando questa viene protocollata. I tempi di pagamento di INPS possono variare e NON sono sotto il controllo del Comune
Quanto costa
Il servizio è gratuito
Procedure collegate all'esito
L’ufficio amministrativo dei Servizi Sociali verifica i dati inseriti nella domanda e se ci sono i requisiti, avverte se manca qualche documento o informazione e inserisce i dati della domanda sul sito INPS perché parta la procedura di pagamento.
Nel caso la domanda venga rigettata seguirà comunicazione scritta a mezzo posta o via e-mail.
Se invece la domanda viene accolta seguirà direttamente il bonifico sul conto indicato.
Accedi al servizio
Casi particolari
- Se sei una mamma affidataria, alla domanda devi allegare la documentazione che prova l’affido;
- Se sei una mamma che lavora e dichiara di avere diritto alla “quota parte”, devi allegare una dichiarazione con l’importo dell’indennità di maternità ricevuta in busta paga. La dichiarazione può essere fatta dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale a cui sei iscritta;
- Se non sei coniugata e non convivi con l’altro genitore, è necessario che presenti l'ISEE minorenni.
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
Unità organizzativa responsabile
Normativa di riferimento
Legge 23 dicembre 1999, n. 488